La messa a terra dell'elettrificatore

La messa a terra dell'elettrificatore

Il sistema di messa a terra è, spesso, sottovalutato.
Molti pensano che non sia particolarmente importante avere un buon sistema di messa a terra e si limitano a piantare un chiodo o un picchetto di ferro arrugginito pensando che sia sufficiente.
Spesso mi capita di ispezionare impianti dove la messa a terra non è sufficiente e il voltaggio della recinzione è sempre basso nonostante non ci siano dispersioni.
Pochi giorni fa ho visito un impianto di circa 350 metri, collegato ad un apparecchio da oltre 6J, che aveva un voltaggio inferiore a 4.0kV (4000V). Dopo aver ispezionato la recinzione e verificato che non ci fossero dispersioni, ho fatto aggiungere un paio di picchetti di messa a terra ed il voltaggio è salito fino a quasi 8.0kV.
Ovviamente non è sempre possibile realizzare una messa a terra perfetta. Se utilizzo apparecchi mobili, devo per forza utilizzare picchetti che possano essere rimossi quando sposto l’elettrificatore. In questo caso consiglio di utilizzare un picchetto da un metro, di piantarlo nel terreno per almeno 60 cm e di posizionarlo in una zona umida.
Negli impianti permanenti o quando si utilizzano apparecchi a 220V consiglio di utilizzare almeno un picchetto da 2mt ogni 5J di energia caricata dall’apparecchio (es. apparecchio da 6J, 2 picchetti. Apparecchio da 20J, 4 picchetti). Nel manuale d’uso e manutenzione dell'apparecchio, in genere, è indicato il numero minimo di picchetti di messa a terra da utilizzare.
Per qualsiasi dubbio o chiarimento, contattate il nostro servizio tecnico.